L’Amatori Lodi è una delle società più storiche e blasonate dell’hockey su pista italiano con un importante palmares anche a livello internazionale (sedicesimo posto nel ranking mondiale: aggiornamento 2 ottobre 2024), oltre ad essere la più importante, seguita e vincente realtà sportiva della città di Lodi.
Fondato nel 1965 per iniziativa di un gruppo di lodigiani appassionati di hockey e pattinaggio, interruppe l’attività nel 1996 per poi ripartire tre anni più tardi con un nuovo sodalizio sotto l’egida Sporting che ne ereditò la denominazione e l’intero settore giovanile e, successivamente, passare nel 2014 a far parte della storica polisportiva lodigiana Wasken Boys.
Dopo i primi campionati di serie C e B, nel 1970 la formazione giallorossa disputa il suo primo campionato di serie A e nel 1978 conquista il primo storico trofeo, primo in assoluto dello sport lodigiano, vincendo la Coppa Italia e strappando il pass per partecipare, l’anno seguente, alle coppe europee per la prima volta nella sua storia.
Nel 1981 poi l’Amatori si laurea campione d’Italia vincendo il suo primo storico scudetto a Gorizia, l’anno dopo arriva fino alla finale di Coppa dei Campioni persa contro il mitico Barcellona e nel 1983 raggiunge la finale scudetto perdendo allo spareggio contro il Vercelli. Nel 1987 arriva anche il primo trionfo in campo europeo con i giallorossi che si aggiudicano la Coppa Cers (la seconda competizione europea per club) arrivando in finale anche in Coppa Italia.
La prima metà degli anni novanta sono quelli del consolidamento dell’Amatori nei piani altissimi dell’hockey nazionale ed europeo. La formazione lodigiana gioca sempre le coppe europee, vincendo il suo secondo titolo continentale nel 1994 con la conquista della Coppa delle Coppe e raggiungendo altre due finali sempre in Coppa delle Coppe ed una in Supercoppa Europea. E in Italia si piazza stabilmente nei primi tre posti, raggiungendo due volte la finale di Coppa Italia ed una finale scudetto nel 1993.
Dopo il forfait del 1996 e la rifondazione nel 1999 sotto la denominazione di Amatori Sporting Lodi, la società giallorossa torna in serie A1 nel 2004 per restarci ininterrottamente fino ad oggi: il 30 ottobre 2024, ha raggiunto le 1200 partite nel massimo campionato nazionale.
Sotto l’egida Sporting conquista la seconda Coppa Italia della storia lodigiana nel 2011, raggiungendo un’altra finale di Coppa Italia e una di Supercoppa nel 2008, tornando anche in Europa e in Champions League nel 2012, quando raggiunge la final 8 organizzata proprio a Lodi, ospitando i migliori club del globo.
Nel 2014 la società passa in Wasken Boys assumendo il nome di Amatori Wasken Lodi e dalla stagione successiva inizia l’epoca d’oro della formazione giallorossa. Vince tre scudetti, nel 2017, 2018 e 2021, due Coppe Italia, nel 2016 e 2021, e due Supercoppe Italiane, nel 2016 e 2018, partecipando sempre ai play off e raggiungendo altre sei finali in campo nazionale, due finali scudetto, una di Coppa Italia e tre di Supercoppa. La squadra si fa valere anche in campo internazionale partecipando costantemente alla Champions League dove per quattro volte arriva tra le migliori otto d’Europa.
LA SOCIETA'
Attualmente il corpo dirigenziale dell’Amatori Wasken Lodi è costituito da un consiglio direttivo composto da undici elementi con a capo il Presidente Gianni Blanchetti in carica dall’estate 2019 dopo aver ricoperto nei quattro anni precedenti il ruolo di vice presidente.
Da qualche anno la società si è strutturata in aree di competenza: un’area tecnico-sportiva, che segue da vicino e gestisce le problematiche della prima squadra e dello staff tecnico, un’area comunicazione e marketing, che si occupa di curare tutta la parte social media, sponsorizzazioni, merchandising e biglietteria, un’area amministrativa, che si occupa di tutta la parte burocratica, regolamentare e dei rapporti con le istituzioni.
Questo gruppo dirigenziale lavora insieme dal 2014 e a tutt’oggi ha saputo ottenere risultati straordinari e mai raggiunti nei cinquant’anni precedenti di storia del club, primeggiando e facendo incetta di trofei in campo nazionale ed essendo protagonista anche a livello europeo.
In questo decennio sono arrivati 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, più altre sei finali raggiunte in campo nazionale e per quattro volte tra le migliori otto squadre d’Europa.
Il tutto portando a Lodi i più forti giocatori italiani e tanti campioni stranieri, investendo tanto sui giovani, sempre con una particolare attenzione ai bilanci con investimenti mirati e particolarmente oculati.
I SUOI CAMPIONI
Sono innumerevoli i campioni che nel tempo hanno indossato la gloriosa maglia giallorossa. Fuoriclasse italiani e stranieri, nazionali e campioni del mondo.
A cominciare dal più grande giocatore di hockey di tutti i tempi, il portoghese Antonio Livramento che sul finire degli anni settanta arrivò a Lodi per cambiare per sempre la storia dell’hockey cittadino.
Su tutti poi Aldo Belli, lodigiano doc, bandiera e mito dell’hockey lodigiano, autore in carriera di oltre 1300 gol che per oltre vent’anni è stato capitano e simbolo della società giallorossa della quale poi è diventato anche allenatore.
Per proseguire tra gli anni ottanta e novanta con i campioni del mondo in azzurro Cupisti, Crudeli e Marzella, i fratelli Bertolucci e tra gli stranieri Miguel Rocha, Rubio, Luz e Gonella solo per citarne alcuni.
Negli ultimi anni targati Wasken, l’Amatori ha poi annoverato via via tutta la nazionale italiana con campioni del calibro di Ambrosio, Verona, Cocco e Malagoli fino a Domenico Illuzzi, capitano di tutte vittorie giallorosse più recenti.
Attualmente può annoverare tra le sue fila Valentin Grimalt, il capitano due volte campione del mondo con l’Argentina (vicecampione agli ultimi mondiali), Checco Compagno e Alessandro Faccin protagonisti del bronzo iridato conquistato dalla nazionale azzurra ai mondiali di Novara 2024. Allenatore e condottiero Pierluigi Bresciani, uno dei migliori allenatori in circolazione, già giocatore dell’Amatori negli anni novanta.
IL SETTORE GIOVANILE
Fiore all’occhiello della società è certamente il suo settore giovanile che conta un centinaio di tesserati e riempie tutte le categorie individuate dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici, a partire dalla fulgida “Scuola Hockey” e passando per Under 11, Under 13, Under 15, Under 17 e Under 19, senza dimenticare la formazione di Serie B che, pur annoverata tra le categorie “senior”, è composta esclusivamente dai giovani del vivaio giallorosso, buona parte dei quali fanno parte anche del roster della prima squadra. Altrettanto importante il novero dei numerosi prodotti del vivaio che militano in altre squadre del panorama hockeystico nazionale in tutte le categorie, A1, A2 e B.
Anche a livello giovanile l'Amatori Lodi vanta un palmares di tutto rispetto nelle rispettive competizioni nazionali: uno scudetto nella categoria «promesse» (negli anni settanta), uno scudetto «juniores» nella stagione 1990-1991, quattro titoli nazionali nella categoria «allievi» nelle stagioni 1988-1989, 1996-1997, 1999-2000 e 2000-2001 e una Coppa Italia Under-20 nella stagione 2017-2018. A questi vanno aggiunti altri due titoli nazionali: una Coppa FISR Under 17 nella stagione 2022-2023 e una Coppa FISR Under 13 nella stagione 2023-2024.
I SUOI TIFOSI
La tifoseria lodigiana è riconosciuta unanimemente come una delle più numerose, calorose e appassionate del panorama nazionale ed internazionale.
Già nel 1981, in occasione della trasferta di Gorizia che regalò all’Amatori il suo primo scudetto, la squadra fu seguita da qualcosa come 10 pullman e svariate macchine e dopo la conquista degli scudetti del 2017 e 2021, entrambi vinti a Forte dei Marmi, c’erano oltre 400 persone in piena notte al casello autostradale ad attendere la squadra con bandiere e fumogeni.
Dopo lo scudetto del 2018 poi la festa celebrativa organizzata su un pullman scoperto in giro per la città, culminò con migliaia di persone che riempirono Piazza della Vittoria.
Cose uniche nel mondo hockeistico.
Sempre presente in casa o in trasferta in ogni pista d’Italia e d’Europa, lo striscione con la scritta Lodi è arrivato ovunque anche al seguito della nazionale italiana ai campionati europei e mondiali.
Negli anni il “PalaCastellotti”, l’impianto di casa della formazione giallorossa che ha sostituito nel 1990 il mitico tempio del “Revellino”, ha visto partite con oltre 2000 spettatori presenti.
Ad oggi l’Amatori può contare su un numero importante di abbonati e spettatori che quasi nessuno in Italia raggiunge nell’hockey su pista.