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COMUNICATO 27-04-2020

27/04/2020



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COMUNICATO 27-04-2020

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal signor Joao Pinto all’emittente A Bola TV, la cui trascrizione è stata pubblicata in data 25 aprile 2020 sul sito internet www.abola.pt, Amatori Wasken Lodi precisa quanto segue.

Le dichiarazioni in oggetto sono prive di fondamento e non rispondono al vero.

In particolare, è falso che il club non abbia mantenuto costanti contatti con la squadra e lo staff tecnico, pur nell'impossibilità di avere rapporti diretti a causa delle severe misure di limitazione dei movimenti dovute all'emergenza sanitaria in corso dal 21 febbraio.

I dirigenti di riferimento (in particolare il presidente, il direttore sportivo ed il segretario) sono sempre stati a disposizione, non si sono mai negati a nessuna richiesta e da parte loro hanno tenuto contatti telefonici quotidiani, a rotazione, con tutti i tesserati, che sono sempre stati tempestivamente informati di ogni significativo aggiornamento della situazione.

Il club ha prestato costante assistenza a giocatori e tecnici per ogni loro esigenza, in particolare garantendo la continuità dei servizi di alloggio (confermata sino al 31 maggio, nonostante l’attività si sia interrotta il 19 febbraio e sia stata dichiarata definitivamente conclusa il 16 aprile) ed una impegnativa consulenza amministrativa per la presentazione delle domande di accesso al bonus per i collaboratori sportivi stabilito dalla legge, oltre al supporto per ogni altra necessità amministrativa e di pratica burocratica.

Per quanto riguarda l’utilizzo della chat in whatsapp, date le condizioni esterne generali questo canale è stato utilizzato come mezzo più immediato ed agevole per la trasmissione simultanea a tutti i giocatori e tecnici delle comunicazioni ufficiali da parte del club, relative in particolare alle decisioni prese dalle autorità sportive in merito prima alla sospensione e in seguito alla cancellazione delle attività agonistiche.

Ovviamente, durante il periodo di sospensione delle attività a nessun giocatore è mai stato impedito di fare ritorno alle rispettive residenze e Paesi, compatibilmente con le misure di limitazione degli spostamenti all'interno dell’Italia e tra l’Italia e l’estero stabilite per legge.

Infine, in merito al trattamento economico di giocatori e tecnici, anche in riferimento a quanto riportato nell'articolo “Lodi paga até fevereiro e dispensa portugueses”, pubblicato il 26 aprile sul sito ww.abola.pt, si smentisce categoricamente che il club abbia agito “in violazione degli accordi tra le parti”.

Giocatori e tecnici sono infatti perfettamente consapevoli che il regime della prestazione sportiva nella disciplina dell’hockey pista in Italia è quello di una “collaborazione sportiva”, non di un contratto professionale, e che il pagamento dei relativi compensi è ovviamente subordinato allo svolgimento effettivo della prestazione, condizione che purtroppo e con grande dispiacere di tutti a partire dal mese di marzo non si è verificata, per cause indipendenti dalla volontà sia del club che dei suoi collaboratori sportivi.

Si invita pertanto “A Bola” a rettificare le non corrette informazioni riportate e a non ripetere in futuro analogo errore, premurandosi anche di verificare la veridicità delle dichiarazioni rilasciate da terzi, che vengono allo stesso modo diffidati dal rendere affermazioni lesive dell’onorabilità e dell’immagine del club, che si riserva tutela in tutte le sedi opportune, oltre a valutare la segnalazione di tali comportamenti ai preposti organi federali.

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